giovedì 10 giugno 2010

Tutti insieme a casa di amici - Mundial

Ogni quattro anni rispuntano. Sono i Mondiali. Calamita di occhi e pensieri, scommesse e litigate, ma soprattutto forieri di caterve di minchiate.
Riti da ripetere e una valanga di tifosi. I Mondiali sono per tanti manna dal cielo. Giornalisti sportivi, su tutti. Ma non quelli che son volati a Johannesburg per raccontare vicende azzurri o simili. Ancora di più per quelli che stanno qua e che non avendo una beata mazza da fare, vogliono sapere tutto. E attacca con le vuvuzuela, e che si mangia in Sudafrica, quante mogli bucchine di calciatori froci sono sbarcate...e via fino al mattino. Non possono ovviamente mancare le opinioni dei politici, che non sia mai dovessero graziarci almeno in un'occasione. Vabbè...
Tralasciando l'aspetto mediatico, mi concentrerai su quello focolar-famigliare. Ed allora già sono in corso preparativi faraonici per vedere la partita tutti insieme a casa di amici. Non c'è niente di peggio che vedere la partita tutti insieme a casa di amici. Gli incovenienti di solito sono:
a) sovraffolamento e conseguente sudorazione iper abbondante del tuo vicino di posto;
b) la partita la vedi da 2 km in un televisore 14" (con la scusa: così stiamo in terrazzo) rischiando di scambiare Messi per Gattuso e viceversa;
c) non c'è mai abbastanza birra per tutti (ma soprattutto per me);
d) la presenza delle femmine, esseri che la natura ha creato contro le manifestazioni sportive, che per 3 anni e 11 mesi se ne sbattono altamente, te le ritrovi accanto e l'unico commento che possono fare è sullo cignon di Camoranesi (alternato alla dettagliatissima descrizione dell'ultimo bikini acquistato). A questo si aggiunge l'impossibilità di proferire, in loro presenza, bestemmie ed ingiurie a sfondo erotico sessuali (che di solito pronuncio solo per 88 minuti sui 90 regolamentari) perché loro si scandalizzano (la sera prima magari se l'erano inculate tre neri alla stazione, ma fare sì dire no);
e) la presenza immancabile dell'amico "simpatico", quello che a tutti i costi deve fare le battute sui giocatori o storpiando i nomi degli stranieri;
f) la presenza del fanatico, quello convinto di sapere tutto, ma proprio tutto, sul calcio panarabo e centramericano, citando nomi di gente che fa schifo al cesso come se fossero i futuri Messia.

Questi sono solo alcuni dei motivi di fastidio. La verità è che spesso finisci per vedere la partita con gente che non frequentavi dall'ultima competizione iridata. "I Mondiali sono l'occasione per stare tutti insieme". Ma se non ci vediamo da 4 anni, un motivo ci dovrà pur essere.
Arrivederci a Londra. Condividi

De prostitutis e dintorni...

Eh sì, dai che adesso si può gioire tutti assieme! Dal dipartimento McDonald's news arrivano notizie che fanno leccare i baffi perfino ai più schizzinosi. Jenna, ho specificato i baffi. Contieniti, al massimo puoi leccare le dita come il tizio dei fonzies...
Maronna, però tanta manna in un colpo solo é roba che pure Obama c'invidia. Che te ne fai della marea nera. Presidé cà tenimm solo à robbà bona come disse il muschillo al pianurese che si era perso a Scampia. Si può esultare per l'arrivo dell'estate. È vero che quest'anno la bella stagione si é fatta attendere più del dovuto, ma adesso i maniaci della tintarella e i fan della canottiera bianca con panza incorporata possono finalmente dare sfogo alla loro ragion d'essere. Senza perdersi in chiacchiere sterili chi festeggia di più però sono i direttori dei telegiornali che possono sbarazzarsi degli scomodi giornalisti embedded. Minzolini (sì, sempre lui: che ce vulite fà?!) lingua di Menelik munito ha ordinato ai suoi sottoposti il piano di lavoro estivo: rimedi all'obesità (tutti a stecchetto popolo di chiattoni!), indicazioni per difendere gli anziani dal caldo (che sti rimbambiti solitamente hanno il brutto vizio d'indossare il cappotto di lana merinos anche a Ferragosto), italiani in vacanza (perché anche disoccupati e cassi integrati sanno come rilassarsi), la dieta del gelato (l'estate 2010 se la contenderanno il gusto "manovra" e quello malox) e le temperature che s'innalzano pericolosamente (non esistono più le mezze stagioni!). Poi Scodinzolini ha salutato tutti ed é andato a prendere Orfeo che si era già premunito con la scaletta di Costume e Società: servizi sui vip dalla Sardegna (schiattate in corpo voi che non potete permettervi nemmeno il condizionatore), Briatore con il piccirillo ( 'e figlie so' piezz 'e core), mille modi per preparare l'insalata di riso (ma non avvertite lo scuorno di usare ancora il condiriso), le vacanze dei politici (mmmm... il virile spettacolo di La Russa in pantaloncini, per non parlare di Capezzone che spacca il cocomero al falò).
Come dite i cani? Eh c'è Mediaset. No, no mica è un insulto nel senso che ne parlano Studio Aperto e TG4.. che poi scusate, ma perché Studio Aperto e Tg4 hanno qualcosa di giornalistico a parte gli iscritti all'Ordine?!
Comunque se televisivamente parlando abbiamo dovuto soffrire prima di godere di tanto ben di dio informativo, a livello di carta stampata invece non sono mancati picchi indimenticabili. La primavera, che in realtà non é mai arrivata, é stata invece foriera di news senza cui la nostra vita sarebbe stata più grama del solito. Un settore largamente dominato da due testate regionali come il Mattino e il Cormezz che hanno regalato delle chicche che a Cronaca Vera stanno ancora bestemmiando. L'infotainment come stile di vita. Il gossip come mantra. La cronaca rosa spacciata per giornalismo.
Per affetto comincio dal quotidiano di via Chiatamone che parte subito sparato con Massimo Giletti che afferma "Ho ripreso la Madonna con il telefonino" (11 aprile). Pochi giorni dopo (16 aprile) campeggia in bella evidenza la storia di Amanda che caduta dal videogioco si é provocata la lesione di un nervo che le provoca dai 10 orgasmi al giorno. Senza tralasciare le lacrime di Nina Senicar (chi?) e la lite tra Belen e Corona (27 aprile). Ma si vede che il quotidiano che fu di Matilde Serao nutre un debole nei confronti dell'argentina che a maggio merita una doppia menzione perché prima canta Heidi e balla la lap dance (20 maggio) e poi perché balla e mostra il seno (28 maggio). Olé!
Si sa che tra cugini c'è sempre una latente rivalità tesa a dimostrare chi é più bravo di chi. Così nel derby dell'inciucio i redattori del Cormezz dimostrano di saper tenere il passo. Non stupisce più di tanto quindi la trasformazione da Corriere a "Novella" del Mezzogiorno. Partono lenti i colleghi di San Nicola alla Dogana, ma come i migliori diesel carburano sulla lunga distanza regalando perle da premio Pulitzer. Quest'anno la festa della Liberazione sarà ricordata anche per le giuste preoccupazioni di Noemi che stavolta festeggia a Milano, ma spera ancora di farlo con "Papi" (25 aprile). Se a 18 anni si festeggia con Berlusconi a 19 la festa te la fa il chirurgo di famiglia che ha regalato a Noemi seno e labbra nuove (28 aprile). Non potevate vivere senza eh? Il mese di maggio che le nonne chiamavamo mariano per quelli del Corriere diventa noemiano. Gli exploit della biondina si moltiplicano e meritano gli onori della cronaca. L'immarcescibile Carlo Tarallo (per me un martire) parte con un'anteprima della festa di compleanno nella Milano più chic (5 maggio) e con la cronaca del party con la festeggiata tutta piume e tacco 12 (6 maggio). Una breve pausa con Cristina Buccino (chi?) che accusa D'Alessio Jr. di averla tradita più volte (12 maggio), per ritornare ad occuparsi di Noemi che precisa papi e Veronica non divorziarono per colpa mia (18 maggio). È tempo di new entry con Sarah Nile e Veronica (doppio chi?) che reciteranno in un corto lesbo-chic (19 maggio). Per la serie se non son perete non ne scriviamo. Non poteva mancare il sondaggione puntualmente ripreso dal Cormezz che interroga i lettori sulla bonta delle forme di una Noemi che risentita esclama guardatemi, vi sembro rifatta? (26 maggio). Ah, che primavera godereccia!
Reduce e incazzato per la truffa subita al concorsone critico la notizia del sondaggio sulla pagina Facebook del Cormezz lasciando un commento dove invito a scrivere meno "marchette" e a non occuparsi più di una tipa che a parte un master in troiologia non ha altri meriti. Risultato: commento cancellato e successiva mail del curatore del sito che mi rimprovera i contenuti lesivi del post. Sto ancora chiedendomi da quando la parola master sia diventata censurabile.
Vabbé, meno male che domani cominciano i Mondiali perché come cantava Little Tony nello spot dell'Adidas vado a Dubai, con Cannavaro (?).
'O fridd' nguoll...
Condividi