domenica 29 novembre 2009

Miao...

Addio Birilla. "Biri", solo per quelli a cui permettevi di volerti bene. Diciannove anni di felina gattosità. Lo ammetto, mi mancherai. Ci mancherai. Sontuosa e viziata, niente pesce dell'oceano ma solo mousse e patè please, come tutte le lady di una certa età. Ricordo il primo incontro e il fugace miao che a stento mi rivolgesti, come a dire "ma che va truvann chisto?". Ca va sans dire..
Ricordi ti avevo soprannominato gli occhi della 'gnora, visto che le prime volte che provavo a baciare la tua padroncina zompavi sul divano e attaccavi con acuti miagolii di rimprovero. E tutte le serate d'inverno quando venivi a rubarti il calore nella conchetta lasciata dal mio culone? Diciannove anni. Una vita. E affanculo a chi dice e sta pensando "è solo un animale".
E' stato difficile dirti addio, ma sarebbe stato ancora più crudele tenerti attaccata ad una vita che non era più tale. Immalinconirsi, immalinonirci al suono dei tuoi sempre più flebili e lamentosi miagolii. Facevi ancora le fusa nonostante il male che ti stava devastando. Ruffiana fino alla fine eh?
Lo confesso, un po' ti ho odiato negli ultimi giorni perchè quasi ci hai implorato di telefonare alla veterinaria. Assumetevi voi la responsabilità. Ponete fine a questa sofferenza. Siete stati i migliori umani che una gatta potesse incontrare , ma vi supplico lasciatemi andare. Prima però voglio godermi gli ultimi scampoli di sole a pancia all'aria e concedetemi l'ultima sniffata di erba gatta. Ah, se ci fossero anche delle olive. Sarebbe perfetto. Peccato, però non riuscirle a sbocconcellarle come un tempo.
E noi che vilmente speravamo che potessi andartene via nel sonno. Senza dolori. Senza l'intrusione di un'iniezione. Invece no. L'inevitabile ultimo strazio.
Sei stata una gatta dolcissima e sappi che ti abbiamo amato anche quando artigliavi la tappezzeria nuova e ne facevi brandelli.
Riposa in pace nel paradiso dei gatti e goditi le scodelle di crema pasticciera di cui eri ghiottissima.

Ps. mi mancheranno i tuoi smorfiosi strusciamenti,

Gianni Condividi

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