sabato 11 settembre 2010

L'estate sta finendo

Pare sia finita. Molti di voi staranno piangendo per l'estate che sparisce sempre più. Io, invece, rientro nei canoni che più mi si addicono.
Lo so che pensate: il solito vecchio pesante e noioso che odia le vacanze. Avete ragione! L'estate mi provoca una terribile sensazione di ansia e stress.
Inizia tutto dalla fine di maggio, quando i più spavaldi iniziano ad avanzare domande sul cosa farai. Io che non riesco a pensare neanche all'indomani inizio a stressarmi ma soprattutto mi annoio. Perché immancabile ti devono spiegare loro cosa hanno fatto nelle ultime 12 estati e soprattutto quale mirabolante viaggio de sta cippa stanno programmando. Gente che non si avventura neanche di giorno all'Arenaccia, programma fantasiosi viaggi in territori inesplorati. Cambogia, Vietnam, Laos, Kenya diventano mete ambiziose, e se solo ti permetti di denigrarle, vieni immediatamente bollato con l'infame marchio: TURISTA. Proprio così, loro sono viaggiatori, gente che esplora il nostro mondo (soprattutto il terzo) alla ricerca della pace interiore, di un'ispirazione divina ma soprattutto con in tasca la mastercard platinum. Il terzomondista è quasi sempre anche fotografo. Quindi la preparazione del viaggio prevede una lunga e complicata discussione su obiettivi, otturatori, diaframma e tempo di esposizione. Cazzi loro direte: vero. Se non fosse che quando tornano da sta cazzo de tre settimane, ti devono mostrare tutto il loro operato. Una galleria che se ti va di culo si ferma ai 5000 scatti ma molto più spesso li supera. Ovviamente essendo poi degli incompetenti il 90% del materiale è da bruciare alla pari del fotografo (cit.). Tentativi di cieli stellati a gogo, tramonti, albe, cattedrali di notte…alla ricerca vana del più poetico. Ma non solo. Il terzomondista e sviluppazionista c'ha pure una grande passione per i bimbi. Ed allora giù di Benetton 0-12. Attraggono i pargoli poveri e denutriti co sta Canon Reflex Minchia da 800 euri al netto di obiettivi e poi si fanno immortalare con le espressioni più cariche di pietà e carità cristiana. Ma le foto non basta perché al suo ritorno in patria, il terzomondista ha quasi l'obbligo morale di farti sentire una merda perché sei andato a rimirare culi e tette sulla spiaggia ed allora parte la solita frase: Non sai quanto sono cresciuto interiormente! Di solito significa che hanno avuto la sciorda per due settimane e tutto il movimento interiore se lo sono riportati pari pari a casa.
Ma non pensiate però che l'altro tipo di vacanza sia tanto meglio. Il Gonzo odia tutto. Figurarsi se si schiera dalla parte di Ibiza, Formentera e via discorrendo. Dall'altra parte ci sono, infatti, quelli che partono alla caccia del posto più esotico al minore prezzo. Da Scalea in giù è tutto un brulicare di perizomi e caccia aperta. Le destinazioni ormai si sono ampliate a dismisura. La cara vecchia Calabria Saudita è roba da bambini. Grecia, Croazia, Slovenia, Spagna e una puntatina di Malta ormai rientrano nel menu tipico. L'obiettivo solo uno: andare a rimorchiare. Il problema è però quello della caratura culturale e linguistica del partente. Dall'Italia partono le orde di barbari. Destinazioni Corfù, Zante e via discorrendo. Tutti alla ricerca dell'americana che deve conoscere il maschio italiano, o del biondo surfista che si deve innamorare perdutamente della fan di Gigi D'Alessio. Alla fine si finisce al solito modo. Che se gli va di culo la zamparella di turno si fa la scopatina con il 21enne dei Quartieri, quella di Ponticelli becca uno di Quarto e proprio esagerando puoi arrivare fino a Caserta o Salerno, giusto se vuoi provare il brivido dell'escursione idiomatica. Ed anche qui non mancano le macchine fotografiche. Solo che messe da parte le ambizioni alla Henri Cartier Bresson, ci si accontenta della macchina tascabile da tirare fuori in ogni circostanza. Dal risalita del fondo marino all'intervallo tra un daiquiri frozen ed una capiroska alla fragola. Bellezze al bagno, foto in ogni posizione che lo scibile umano possa prevedere, baci, abbracci e carezze: 2500 scatti da Calendario Pirelli andato a battone. E immancabile la frase dell'amico che al ritorno ti ferma e ti domanda: Oh, ma è chiavat????? Condividi

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