lunedì 8 giugno 2009

Morire di mare

Prima domenica di giugno in quel di Varcaturo ma climaticamente sembra una giornata di fine estate. Cielo nuvoloso che minaccia pioggia, clienti scazzati per via dei prezzi alti, clienti idioti che una volta arrivati alla cassa mi chiedono "ma comm'è o' tiemp?". Il solito coglione che vuole entrare gratis e mi sbatte sotto il naso il distintivo dell'associazione carabinieri, poi se ne va sbraitando perchè l'ho preso a pesci in faccia.
Intanto arriva Michele Sammontana, mi saluta e dice: "Uà teng nu gioco alla ps3 che è a fine ro' munn". Poi visto il mio mutismo con aria di sfida dice: "Giuà, te piace o' steccoblocco?" indicandosi il pacco...
Dopo un po' si presenta Giggin' my friend, mio aiuto e guardaspalle nei momenti di tensione, ed esordisce con un: "Ieri notte m'aggi' fatt u' mal.. Aggi' magnat comm' è nu puorc!".
Insomma, una domenica ordinaria. Anzi no, una mia affezionata cliente che ogni anno ritrovo sempre più giovane grazie ai prodigi della chirurgia estetica, mi infila fra i soldi un santino di un candidato del Partito Delle Lote...
Vabbè, pure questi sono inconvenienti...
Poi intorno all'una il miracolo: la pioggia!
Conseguenza primo fuggi-fuggi generale. Ma è un attimo perchè un sole ancor più caldo fa capolino fra i nembostrati invogliando i bagnanti a restare.
Tempo mezzora e nuova incarpesata d'acqua. Stavolta l'esodo è più massiccio e sul mio volto si forma un sorriso di trionfo perchè già pregusto la parmigiana di mammà!
Poi Giggin riceve una telefonata e mi dice: "C'è stat n'incident 'ngopp a Domizziana. Stann è muort!". Il mio boss, nonostante l'incazzatura per il mancato incasso, prima nota l'acquolina poi si lascia intenerire dal mio sguardo da cocker spaniel, infine mi sguinzaglia. Arrivo sul posto accompagnato da Giggino che nel traffico è un drago, ma veniamo stoppati da una paletta. Mostro il tesserino e ci fanno passare dopo una serie di domande e dopo un po' di statt zitt sussurrati a Giggin. Gli sbirri però non ci permettono di raggiungere il luogo dell'incidente in auto.
Una volta sul posto si fa avanti un agente dall'età apparente di quindici anni. Mi presento e con mio stupore comincia a darmi tutte le informazioni.
Gli chiedo lumi sulla dinamica dell'incidente che coinvolge tre auto, ma lui dice che devo aspettare l'ok dell'ispettore. Dalla nostra visuale io e Giggino riusciamo a scorgere solo una punto blu sventrata, mentre un'altra auto è coperta in parte dal camion dei vigili del fuoco messo di traverso sulla sede stradale.
Passa qualche minuto e l'adolescente in divisa mi fa un cenno d'intesa lasciandomi oltrepassare il nastro. Giggino mi segue come un'ombra. Superato il camion dei pompieri rimango senza fiato. Il corpo senza vita di una donna giace a terra in una pozza di sangue. Dal lenzuolo imbrattato sporge il braccio martoriato della povera crista. Mentre osservo semiparalizzato una folata di scirocco fa volare via il lenzuolo. Adesso sto guardando una signora di età con lo sguardo fisso verso il cielo e un'espressione indefinita sul viso. La pena m'invade quando noto il suo abbigliamento. Vestitino prendisole. Tipico di chi decide di trascorrere una giornata di relax al mare. Mi trovo a pensare che cazzo centrano quelle macchie di sangue su un capo del genere. E trascorrono secondi infiniti quando Giggino mi strattona perchè l'ispettore mi sta parlando.
Andiamo via dopo un'oretta con Giggin che dice: "Vogli' ducient euro per st'articolo!". Intanto mi riferiscono che due bambini di 4 e 5 anni sono stati portati in ospedale, mentre un'altra persona è deceduta in ambulanza (poi si rivelerà falsa) e altre 6 sono ricoverate alla Schiana. Un massacro.
Chiamo in redazione ma fino alle 16 nessuno è reperibile. Poi quando comunico la notizia chissà perchè non mi stupisco quando dicono che non devo scrivere il pezzo...
L'ho detto, ordinaria amministrazione.
In serata poi vado a votare, ma questa è un'altra storia... Condividi

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