sabato 30 maggio 2009

Fuck Trek and Horny Days

Avvertenza: Chiunque sia di facile suscettibilità è pregato di andarsene. Lo scritto sottostante non è per voi. Andate a vedere Studio Aperto o a giocare con i fili dell'alta tensione. Tanto è lo stesso.

Ultimamente va di moda. Il remake eccellente in chiave piccante. Da Fuck Trek ad Horny Days. Ed allora arriva l'idea. Perchè non raccontare qualcosa di lassù, di Palazzo Sfizioli. Del resto se era la casa delle Libertà un motivo doveva pur esserci. La mia preferita ve la dico subito: MaryStar. Come direbbe Garden-Silvio: M'attizza. Già mi immagino la scena. Lei, splendida, a "pont'" di scrivania vestita solo di occhiali e autoreggenti. La professorina ha sempre attirato. Pensatela nel momento di massimo piacere mentre recita: "M'illumino d'immenso". Uno spettacolo. Come partner ci vedrei bene il nerboruto (nonostante il nome) Angelino Alfano. Un bel maschione del Sud che sa il fatto suo. Certo potrebbe temere dei tagli, ma un po' di splatter non ha mai fatto male a nessuno.
Dalla splendida MaryStar passo a lei. La Mara, che una pari opportunità non l'ha mai negata a nessuno. Non mi piacciono troppo le sante di ritorno (in realtà neppure quelle di andata) però lei su questo si è costruita una carriera ed escluderla mi sembrerebbe peccato. Ha smesso di fare posizioni strane. Accontonate quella del ventilatore e dell'amazzone, si è data a quella del missionario. Basta trasgressioni per lei. Ha anche rinunciato a Bocchino, nel senso di Italico, quello che adorava sculacciarla con una copia del Roma con l'editoriale di Casillo. Adesso è più casta, sempre troia, ma casta. Scopa culturalmente con Bindi Bondi Buondì. Una cosa dolce, raffinata, pura. Pure a lui.
La Danielona si è offesa. Volevano farle fare solo un video sotto categoria Milf. A lei. Oltraggio. Lei ha sempre avuto solo i migliori, altro che Milly, è proprio Danielona nostra l'intramontabile. Epurator ogni tanto la spurga giusto per tenere la situazione oliata. Ma i tempi belli so' passati, i saluti non più romani ma romanisti, i fasci non littori ma da carro. E t'agg' vist.
Fammi pensare a chi manca. Qualche altro pezzo di gnoccolona pronta e calda, ci deve stare. La rossa. Ma solo di capelli e di ciucia. Michelle My Belle. Con chi la potremmo accoppiare. Ci vuole una cosa trucida. Lo so è banale. Ma La Rossa con la Russa è perfetto. Miscela vincente, se ci scappa il chico troviamo anche l'anticristo. A Pereta a Pereta già ha mostrato ampi stralci di femminilità lei, lui uomo tutto d'un pizzo, saprà rimetterla in riga. Dio, Patria e Famiglia. Facciamoceli tutti.
E poi il gran finale. La vendetta. Elio benedice i Meloni di Giorgia. Qua papà chula dice Noemi. In un vortice di passione, di musica in crescendo apicelliano si conclude.
Il regista non l'ho detto. Mi sembrava scontato. Io un film così lo andrei a vedere. Con la speranza di diventare cieco. Ma forse pure sordo, muto e scemo.

P.s. No, no. Vi prego non mi parlate di par condicio. Dalla parte opposta non si può proprio trarre niente di buono. Avevano provato a ribattere con una gang bang della Serracchiona ma per il momento siamo ancora lontani. Troppo. Ne avete di strada da fare. Del resto la parolina magica vi manca anche nel nome. Pdl: partito della Libidine. Condividi

1 commento:

  1. ma una split scene con la Bertolini in versione fetish e la Prestigiacomo in versione lesbo-chic con la Gardini?

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